I carabinieri stanno indagando sull’aggressione avvenuta nel Napoletano, che ha visto come vittime due fidanzati del posto.
Vittima di una feroce aggressione è stata una coppia di fidanzati che in provincia di Napoli, durante la notte, è stata presa da assalto da una banda di malviventi. Prima picchiati brutalmente, poi derubati dei loro averi, i due conviventi hanno riportato ferite gravissime.
La brutale aggressione
Accade a Marianella, in provincia di Napoli, dove i due fidanzati stavano trascorrendo una tranquilla serata. Mai avrebbero immaginato come però come questa si sarebbe evoluta. Mentre si trovavano in auto, dopo aver parcheggiato sotto la propria abitazione di via vicinale Lardighello, finché non si sono avvicinate alcune persone minacciose.
Con il volto semicoperto dal cappuccio, la banda ha iniziato ad aggredire la coppia nel cuore della notte. Lasciandoli gravemente feriti, i malviventi hanno rubato ai due ragazzi 500 euro in contanti insieme ai loro cellulari.
Come stanno i fidanzati?
Subito dopo l’aggressione, i due fidanzati sono stati ricoverati all’ospedale CTO. In gravi condizioni soprattutto l’uomo, che ha riportato la frattura del braccio sinistro, guaribile in 30 giorni. Per la sua ragazza invece, sono state confermate dai medici contusioni ed ecchimosi, che guariranno in 7 giorni.
In ospedale sono poi giunti i carabinieri di Vomero, che hanno ascoltato la testimonianza delle due vittime per chiarire le dinamiche dell’aggressione, e per identificare i malviventi che hanno rapinato e aggredito la coppia.
Borrelli denuncia: “Nessuno può sottrarsi a pericoli”
A commentare con sdegno l’accaduto è stato il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha detto: “La criminalità e la violenza sono diventate due costanti e nessuno riesce più a sottrarsi ai pericoli che ne derivano. Le strade sono off-limits per la gente perbene. Ora è capitato nel cuore della notte ma non è che in pieno giorno qui sia l’oasi della sicurezza”.
Per Borrelli la soluzione sarebbe introdurre “più agenti, più pattuglie, più videosorveglianza, maggiore controllo delle aree a rischio e pene più severe. Il nuovo prefetto convochi un tavolo per l’ordine e sicurezza per contrastare questa deriva“.